Un piccolo gioiellino situato nel Lazio, una volta arrivati a Sant’Angelo di Roccalvecce si viene catapultati nelle fiabe più conosciute. Come? Scoprite con noi questo angolo di Tuscia e capirete il perché.
Sant’Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe, è una piccola frazione della provincia di Viterbo che si è contraddistinta nel corso degli anni per l’arte, per la creatività e per l’ingegno, che ha trasformato questo piccolo borgo dimenticato in un paese meraviglioso, attirando numerosi visitatori ogni settimana. Sì, perché è un paese tutto colorato, tappezzato da murales su ogni abitazione, che rievocano le fiabe più conosciute. Parliamo prima di un pò di storia, torniamo indietro di qualche anno. Siamo a fine 2016, quando Gianluca Chiovelli, originario del paese, decide di creare un’associazione culturale chiamata ACAS per trasformare il suo paese in qualcosa di magico.
Con un team di street artist tutto al femminile, questo progetto diventa realtà. Da paese dimenticato, pian piano prende vita quello che agli occhi di tutti è un susseguirsi di fiabe, di fantasia, di armonia e si ritorna bambini in un attimo. Sant’Angelo di Roccalvecce è a tutti gli effetti un museo a cielo aperto con murales che ci fanno sognare e immergere nella fantasia tra le sue vie e piazze. E’ stata creata anche una mappa dei murales per i più organizzati, che potete trovare sulla pagina dell’associazione. La cosa più bella però, è immergersi completamente senza uno schema e rimanere meravigliati da questa splendida forma d’arte.
Murales da fiaba: inizia la visita a Sant’Angelo di Roccalvecce
Appena arrivati, parcheggiamo la nostra auto lungo la strada, un po’ lontano, fuori dal centro del paese. Si cominciano a vedere le prime case e si scorgono già i primi murales e opere d’arte, ma il clou deve ancora arrivare. Su ogni angolo, facciata, muro c’è un dettaglio da ammirare, un’esperienza proprio da non perdere, ideale per grandi e piccoli. Ecco che si entra nel vivo: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, l’iconica Alice nel paese delle meraviglie (questo è il primo murale che è stato inaugurato, nel 2017, dall’artista Tina Loiodice, la stessa che ha realizzato anche il bambino sorridente a Settecamini, quartiere nella periferia est di Roma), il Piccolo Principe, Mary Poppins, Peter Pan, Cenerentola e tanti altri.
Arriviamo alla piazzetta principale e subito notiamo la scala colorata di azzurro, con una frase: “Vieni con me dove nascono i sogni e dove il tempo non è programmato pensa solo cose felici e il tuo cuore volerà sulle tue ali per sempre“, l’opera è stata eseguita dopo il periodo di chiusura causa Covid. E proprio dopo il Covid, abbiamo iniziato a girare nei dintorni della nostra residenza e a scoprire posti magici e bellissimi a poca distanza da casa, come Sant’Angelo di Roccalvecce, sviluppando il turismo di prossimità e il turismo sostenibile.
Continuiamo a girare per il paese, rimanendo affascinati da questi capolavori, parlando con i proprietari delle abitazioni, che ci raccontano spezzoni di vita e curiosità sulle opere. Alcuni murales sono così realistici, che mi fanno venire la pelle d’oca per l’emozione. Come Cappuccetto Rosso e la nonna, è fatto così bene, che sembra di rivedere la classica vecchina di paese. Sant’Angelo di Roccalvecce non è solo murales.
Offre altre attrattive come la Chiesa di San Michele Arcangelo, con il suo campanile romanico e il Museo del Costume e delle Tradizioni Popolari. E’ un borgo accogliente e ospitale, che va vissuto a ritmo lento. La cucina locale è ricca di sapori con prodotti genuini, che possono essere assaggiati nelle trattorie e negli agriturismi della zona. Dal paese partono anche vari sentieri che portano alle frazioni e comuni vicini, come quello che unisce Sant’Angelo, Roccalvecce e Celleno.
Il paese dista solo 20 km da Viterbo e 100 km circa da Roma, è quindi un’ottima idea come gita fuori porta di un giorno. Consiglio la visita in primavera e autunno, per ammirare anche i colori della natura circostante. Sant’Angelo di Roccalvecce-il paese delle fiabe, è uno tra i più suggestivi d’Italia. E ancora una volta il nostro viaggio in giro per l’Italia, per la nostra regione, ci ha lasciato molte emozioni. Torniamo verso casa con la mente ancora a fantasticare, sognando di svegliarci in una fiaba. Ora tocca a voi. Indossate scarpe comode, prendete la macchina fotografica e andate all’avventura in questo borgo magico e fiabesco.