Se state cercando spunti e idee su cosa fare in autunno e su dove andare nei weekend, vi suggeriamo la nostra bellissima esperienza con il foliage a Monte Livata, nel Lazio. Una gita adatta a tutti, soprattutto ai bambini!
Cosa c’è di meglio in una domenica di ottobre, in cui il tempo ci regala ancora raggi di sole confortanti accompagnati da aria frizzantina, di una bella passeggiata per i boschi di Monte Livata, ammirando e respirando il foliage dell’autunno?
Sapete già la risposta! Voi, che leggete sempre il nostro magazine, e che amate il turismo lento e sostenibile, non potete perdervi un’occasione del genere!
Contemplando il foliage a Monte Livata
Previsioni meteo alla mano, controllate il prossimo week end ed organizzate, come abbiamo fatto noi, addirittura un breve, ma intenso, week end alla scoperta dei paesaggi suggestivi e rigeneranti dei monti Simbruini.
Partenza da Roma alle 9 di sabato, arrivo per le 10:30 a campo dell’Osso dove abbiamo alloggiato presso il Villaggio dei Miceti, gestito dall’attenta e cordialissima Marina, che risponderà sempre alle vostre richieste o domande.
Alla scoperta dei boschi ad ottobre
Presa la nostra casa in affitto per una notte, da ben 22 posti (eh sì, ho omesso di dirvi che siamo partiti con tutti i nostri cugini e famiglie annesse, per cui avevamo nel nostro gruppo bimbi a partire da 10 mesi a salire fino a 50 anni) e abbandonate le auto al parcheggio, siamo partiti a piedi alla volta del Monte Autore (1855 m). Un percorso tranquillo e piacevole, adatto a tutti tranne l’ultima parte, se si vuole raggiungere il punto più in alto che è più in pendenza e roccioso.
Godersi la natura in autunno
Camminando e osservando la natura, i bambini si sono divertiti a raccogliere le foglie ormai cadute, dai vari colori caldi che l’autunno ci offre, il giallo, l’arancione, il marrone con gli adulti che provavano a spiegare a quale albero appartenessero (le app ci aiutano anche in questo!). I ragazzi più grandi giocavano a rincorrersi a perdifiato, nascondendosi tra un fusto e un altro, approfittando ancora degli alberi ancora frondosi, degli arbusti e delle irregolarità del terreno per nascondersi.
Panorama incantevole
Una volta giunti alle cosiddette “Le vedute”, si aprirà ai vostri occhi un panorama mozzafiato, sembrerà di volare tra i monti che si stagliano in lontananza. Si può raggiungere, con un po’ di attenzione per il percorso stretto lungo il crinale della montagna, un crocifisso e una simpatica campanella da far suonare ai bambini, come segnale della meta raggiunta… E dopo diverse fotografie con le braccia aperte “verso l’infinito e oltre” (cit.) è giunta l’ora di tornare: ormai erano già le 16:30 e il sole cominciava già a riscaldare meno.
Ritorno alla base
Tornati alla struttura, una piccola merenda per ristorarsi dalla grande fatica e sono iniziati i preparativi per la cena: all’opera solo gli uomini del gruppo, che si sono dedicati alla brace e a servire a tutti una bella grigliata di carne, mentre le donne hanno preparato i letti (lenzuola e piccoli asciugamani puliti sono dati in dotazione, ma essendo una casa vacanza, i letti vanno preparati da sé).
Vuoi scoprire altri luoghi particolari?🌟
La serata, che ha previsto anche un brindisi finale con torta per il compleanno di uno dei componenti, si è svolta all’insegna dell’allegria, del buon cibo condiviso e di stornelli vari accompagnati da bicchieri colmi di vino rosso (immancabile con la carne alla brace, non trovate?). Le leve più giovani hanno proseguito fino a tarda notte a giocare a biliardo, biliardino (in dotazione nella villa del grande faggio, dove abbiamo alloggiato, oltre a due camini, uno per cucinare e uno per riscaldarci e assaporare il profumo e il calore della legna di montagna,) e di giochi da tavolo vari, portati da ognuno.
Come non amare il foliage: di nuovo in marcia
La mattina dopo, con calma e rilassatezza, è suonata la sveglia e dopo una colazione, tra un tiro di sponda e un gol fulminante, ci siamo rimessi in marcia, alla volta di Campobuffone, altra passeggiata accessibile a tutti, quasi in piano, per godere a pieno della bellezza dei boschi in pieno foliage. Cantando e scoprendo, a debita distanza, gli inghiottitoi del terreno (senza acqua).
I bambini, questa volta, sono rimasti affascinati nello scorgere, tra le montagne di foglie, funghi, assolutamente da non toccare, nel dubbio… E poi cavalli e mucche allo stato brado che si lasciavano fotografare! Alla fine abbiamo osservato con attenzione i fusti degli alberi per capire dalla posizione del muschio in quale direzione è il Nord e il Sud, caso mai dovessimo perderci nei boschi senza cellulare, internet o bussola!
Partenza per Roma
Tornati all’alloggio, preparazione del pranzo, ottima carbonara (per 20 persone: chi ha cucinato non era un cuoco, ma un mago!), riordino e partenza verso casa. Con il cuore leggero, gli occhi pieni di bellezza e spirito alto: carichi di nuovo per riprendere la routine quotidiana romana.