Emotion, a Roma la mostra sulle emozioni al Chiostro del Bramante

A Roma, la mostra Emotion chiama tutti i visitatori a compiere un colorato e affascinante viaggio attraverso le emozioni. Ecco le foto e i dettagli del suggestivo evento.

Emotion, a Roma la mostra sulle emozioni del Chiostro del Bramante
opera di Carsten Höller, foto di Valeria Girardi – ilturismochenontiaspetti.it

Amore, rabbia, gioia, paura, sorpresa, sgomento, tristezza, tranquillità, imbarazzo: quali e quante sono le emozioni che ispirano un artista? E soprattutto, in che modo e con quanta intensità riescono ad arrivare al suo pubblico? Difficile, ovviamente, dare una risposta certa, data la magnifica soggettività delle emozioni e della capacità di ognuno di lasciarsi andare e travolgere da queste.

Arriva però a Roma una mostra che tenta di sperimentare su questo gioco di connessioni e sensazioni, e che chiede esplicitamente ai visitatori di partecipare attivamente durante tutto il percorso ludo-espositivo. Emotion, che conta ben oltre venti artisti internazionali con altrettante opere (di cui molte site specific), mette infatti alla prova il pubblico, rendendolo partecipe di un viaggio in prima persona attraverso le emozioni.

Curata dal noto critico Danilo Eccher, la mostra è ospitata presso il Chiostro del Bramante. Una location suggestiva e particolarmente efficace, che rende l’esperienza ancora più immersiva e in grado di amplificare attenzione e interazione dei presenti. Secondo Eccher, infatti, “superato il tradizionale metodo dell’esporre, è necessario creare percorsi in cui il pubblico è chiamato non solo a “guardare” ma a immergersi, avendo letture sempre diverse e migliori con un coinvolgimento certamente più ampio in termini di qualità e quantità”.

Emotion, è a Roma la mostra sulle emozioni

Ad accoglierci all’ingresso, poco prima della biglietteria, la prima emozione: una sorpresa – mista, a dire il vero, a un bel po’ di curiosità – fatta a fungo. L’opera che dà il benvenuto al pubblico è firmata Carsten Höller, entomologo divenuto artista già molto conosciuto per i suoi funghi giganti. La sua formazione scientifica si fonde con l’arte, e crea un protagonista indiscusso: l’Amanita Muscaria, conosciuto anche come Fly Agaric. Si tratta di un fungo particolarmente tossico, i cui effetti psicoattivi rievocano una percezione alternativa della realtà (tematica centrale dell’artista).

Emotion Luigi Mainolfi foto di Valeria Girardi - ilturismochenontiaspetti.it
opera di Luigi Mainolfi, foto di Valeria Girardi – ilturismochenontiaspetti.it

Ed è con questo leitmotiv da tenere a mente che, spiega l’audioguida, siamo ora pronti per le successive installazioni, venti opere che ci faranno interrogare un bel po’ sulle nostre sensazioni. Ad accoglierci poco dopo, infatti, saranno le alte arpie (Colonne di maggio) di Luigi Mainolfi, situate nel chiostro esterno, e che svettano eleganti ma severe verso il cielo. Potremo poi ammirare l’incanto delle rifrazioni luminose e sonore delle maree, attraverso la suggestiva opera interattiva (Le ombre del mare) di Alessandro Sciaraffa che veicolerà un’esperienza visiva, sonora e cinestetica. Saremo poi catturati dall’effetto sorprendentemente ipnotico dei ludoscopi di neon di Paolo Scirpa.

Emotion Paolo Scirpa
opera di Paolo Scirpa, foto di Valeria Girardi – ilturismochenontiaspetti.it

E sempre a proposito di interazione, arriveremo a sperimentare la confusione e la perplessità provocate dall’indecisione, fino anche al rimpianto di aver preso probabilmente la strada (o meglio, di aver aperto la porta) sbagliata. Meraviglia e tranquillità di accompagneranno durante tutto il percorso sotto la Camera Picta di Piero Pizzi, ispirata a Raffaello. Estasi e quiete saranno invece le protagoniste dell’opera sensoriale di Laure Prouvost, che ci permetterà di provare sulla nostra pelle cosa significa finire in un mondo edenico ed onirico.

opera di Piero Pizzi
opera di Piero Pizzi, foto di Valeria Girardi – ilturismochenontiaspetti.it

Annette Messager proverà invece a dar forma alla rabbia, e ci chiederà di interagire come meglio crediamo con le parti del corpo umano appese e fatte calare dal soffitto. Fino allo stordimento, al riconoscimento, alla meraviglia, al fastidio, allo stupore, al divertimento e a “tutte le emozioni del mondo” veicolate dall’installazione del collettivo AES + F. (Inverso mundus). Un’opera, questa, che gli artisti definiscono come una sorta di “psicoanalisi sociale”, che reinterpreta la vita contemporanea raffigurando un mondo consumato da un’apocalisse tragicomica che ne rivela i vizi, i valori e i conflitti.

opera di Annette Messager
opera di Annette Messager, foto di Valeria Girardi – ilturismochenontiaspetti.it

Questo e moltissimo altro (che lasciamo senza spoiler per chi volesse andare) è Emotion: una mostra nata con l’intento di offrire al pubblico una concreta opportunità per divertirsi e stupirsi, per lasciarsi andare e magari anche imbarazzarsi, per scavare e scavarsi dentro le emozioni che sono in fondo universali.

Dove e fino a quando si può visitare la mostra

opera cosa ti manca
Emotion Roma, foto di Valeria Girardi – ilturismochenontiaspetti.it

Emotion è in programma a Roma dal 29 novembre 2023 fino al 01 aprile 2024, presso il Chiostro del Bramante di Roma (in via Arco della Pace 5). Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00), mentre sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00. (ultimo ingresso alle 20.00).

Il prezzo del biglietto è di 15 euro dal lunedì al venerdì, e di 18 euro nei giorni di sabato, domenica e festivi. L’acquisto del biglietto comprende anche un’audioguida consultabile attraverso il proprio smartphone. A condurci attraverso il percorso espositivo vi saranno anche le voci delle mental coach Nicoletta Romanazzi e Maria Grazia Moretti, oltre che della pedagogista Leslie Papacella. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo ai canali ufficiali dell’evento.

PUBBLICATO IL 22/01/2024

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