Ha appena riaperto al pubblico il Giardino di Ninfa, un’oasi di bellezza incontaminata, nascosta tra le dolci colline laziali: un’ottima idea per trascorrere la Pasquetta 2024! Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo meraviglioso parco.
A Pasquetta si riconferma ogni anno la tradizione dei pic-nic, delle scampagnate e dei pranzi all’aperto. E in effetti (sempre se non piove), il Lunedì dell’Angelo è proprio il momento ideale per immergersi nei colori e nei profumi della primavera. Se siete poi nel Lazio, quale luogo migliore del Giardino di Ninfa per celebrare questa giornata? Scopriamo insieme questo angolo di paradiso terrestre, un’oasi di pace e bellezza incastonata nel sud della regione, e perfetta per una gita fuori porta all’insegna del relax e del contatto con la natura.
Il Giardino di Ninfa: un po’ di storia
Il Giardino di Ninfa è immerso nel comune di Cisterna di Latina, a poca distanza da Roma. Un’idea splendida e alternativa dove trascorrere la Pasquetta 2024, nel Lazio. Le rovine di Ninfa furono abitate fin dall’epoca romana, ma è nel medioevo che la città raggiunse il suo apice, diventando un centro vitale di commercio e cultura. Dal XI secolo fu governata da varie famiglie nobiliari: i Tuscolo, i Frangipane, i Conti, i Colonna e i Caetani. Questi ultimi, con Papa Bonifacio VIII, acquistarono Ninfa e le zone limitrofe, dando inizio ai loro possedimenti pontini e lepini. Successivamente però, intorno alla fine del ‘300, dopo una serie di malattie e saccheggi, Ninfa andò in decadenza e fu abbandonata.
La zona rimase fantasma per secoli fino a quando, Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, incominciò a coltivare nuove specie di piante e di rose. Intorno al 1930 aprì il giardino per letterati e artisti, per avere un luogo di rifugio e ispirazione. Marguerite Chapin venne affiancata poi, da sua figlia, Lelia, donna molto sensibile che curò il giardino come un’opera d’arte. Vennero piantate numerose magnolie, prunus, rose rampicanti, piante esotiche e crearono anche il rock garden, chiamato “colletto“. Lelia costituì, poi, poco prima di morire, la Fondazione Roffredo Caetani, nel 1972, per preservare il giardino e tutelare il nome della Famiglia Caetani.
Nel Giardino di Ninfa, che è composto da 8 ettari, possiamo scoprire più di 1300 specie di piante. Durante la primavera, è possibile ammirare la fioritura dei ciliegi giapponesi, che va a creare un’atmosfera magica. Nel 1976, venne istituita un’oasi WWF, per sostenere la flora e la fauna di questo luogo fiabesco.
Inizia la visita
Visitare il Giardino di Ninfa è un’esperienza che non si dimentica facilmente. Un luogo ideale per gli amanti della natura, della storia e della bellezza. Un’oasi di pace e tranquillità dove rigenerarsi e lasciarsi trasportare in un’atmosfera senza tempo. Camminare tra i sentieri del giardino è un’esperienza multisensoriale, con profumi floreali che invadono l’aria e il suono rilassante dell’acqua che scorre lungo i ruscelli. Ogni angolo rivela una nuova sorpresa, con piante esotiche che si arrampicano su antiche rovine e riflessi incantevoli che danzano sulla superficie dei laghetti.
Ha riaperto le visite al pubblico il weekend del 16 e 17 marzo 2024 ed è perfetto andarci per passare un po’ di tempo di mattina o di pomeriggio a Pasquetta, visto che il giardino sarà aperto per la data del 1 Aprile, ma anche a Pasqua, il 31 marzo 2024. Per prendere parte alla visita è vivamente consigliato prenotare il biglietto di ingresso, in quanto non è assicurato che troviate disponibilità il giorno stesso in biglietteria. All’arrivo è presente un grande parcheggio gratuito, sia per macchine che per autobus. Il costo per ogni biglietto intero è di 15 euro (+0,75 centesimi per la prevendita online). Vi segnaliamo inoltre che il giardino non è aperto tutti i giorni, ma soltanto il fine settimana e i festivi – occorre quindi vedere le date sul sito ufficiale se volete organizzare la visita.
La visita è obbligatoriamente guidata e ha una durata di circa 1 ora. Le visite guidate offrono un’opportunità unica per immergersi nella ricca storia e nella straordinaria biodiversità di questo luogo incantato. Nel Giardino di Ninfa non solo c’è uno splendore floreale e botanico, ma anche una fauna di tutto rilievo, con 152 specie ornitologiche, tra cui il falco pellegrino, il barbagianni e l’airone cenerino. Anche se il tempo di permanenza nel sito è limitato, ne vale assolutamente la pena ed è uno dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Si tratta di uno uno dei grandi tesori che l’Italia custodisce, tanto che nel 2000 la Regione Lazio ha dichiarato il Giardino di Ninfa come Monumento Naturale, per rafforzarne la sua tutela.
Il periodo migliore per visitarlo è sicuramente la primavera, tra Aprile e Maggio, quando c’è un’esplosione di colori, il clima è mite e non troppo caldo, perfetto appunto per questa Pasquetta 2024. Anche verso Settembre e Ottobre però, si possono ammirare altri colori, altri odori e si sta benissimo. Se siete alla ricerca poi di altre idee per Pasqua 2024 in Italia, potete leggere il nostro articolo a riguardo.
Infine, se dopo la visita al Giardino siete ancora in tempo, è possibile andare alla scoperta dei dintorni. Vi suggeriamo in questo caso di visitare la bellissima Sermoneta, che è a poca distanza da lì, abbinando così un altro luogo della famiglia Caetani: il Castello! Aver visitato il Giardino di Ninfa, ci ha regalato tantissime emozioni. Lo splendore della natura con i resti della vecchia città, si sposano bene, creando un’armonia perfetta. Questo posto, del resto, è di fama internazionale, tant’è che il New York Times lo ha definito “il più bello e romantico al mondo“.
INFO E CONTATTI
📍Il Giardino di Ninfa
Via Ninfina, 68, 04012
Cisterna di Latina LT
Tel. 0773 1880888
info@frcaetani.it
www.giardinodininfa.eu/
www.frcaetani.it/portfolio/giardino-di-ninfa/
🎫 Aperto sabato e domenica (più aperture straordinarie)
Visite dalle 9:00 alle 16:30 (ultimo ingresso)